Sta per concludersi l'anno 2011. Anno ricco di emozioni e passioni, speranze e rivendicazioni, Una primavera di libertà che ha trasformato lo scenario di paesi prima retti da regimi liberticidi e autoritari. Il bisogno di democrazia, della libertà di pensarla diversamente, di contribuire alla crescita della propria nazione ha colto l'Egitto, la Siria, la Libia, etc. Nazioni che si trasformano perché le nuove generazioni non accettano più i soprusi dei padri, di chi ha dato in eredità un mondo pieno di ingiustizie e soprusi. La speranza è in loro, in quei giovani "del telefonino e di internet" che sognano di cambiare il mondo come in Europa negli anni sessanta i figli dei fiori che propagandavano l'amore e non la guerra. E' ora di mettere i fiori nei propri cannoni e costruire un mondo di valore e ricco di valori e non un quotidiano avvicendarsi in nome della potenza di un ristretto numero di arroganti.
Un mondo di pace, di rispetto per tutti e di valorizzazione di ogni idea umana di solidarietà e prosocialità.
Nessun commento:
Posta un commento