lunedì 8 giugno 2020

La luna ed il sole


 Or la luna ha un pallido color
or s'appressa a compiere il passo
che la porta a dissolversi nella luce.
Nessuna trepidazione la conduce
oltre il vento fra le nuvole,
nessuna lacrima annega nel vuoto d'anima
nessuna, nessuna.
E in questo svilimento della sua bellezza
pallida si spegne 
pallida si lascia soppiantare 
dalla prepotenza del sole
che per lei cerca di apparire
che per lei cerca di arrivare
che per lei arde d'amore
 e che mai e poi mai
riuscirà
a raggiungere
ad afferrare
a baciare.




Il vuoto


Ho raccolto i miei frammenti
per cercare di ricostruirmi
ogni volta che mi avevano crocifisso
e sbeffeggiato.

Ero riuscito ad alzarmi
dopo ogni caduta
riuscendo a vedere la risurrezione
nella luce della vita.

Ma nella tragedia di questo dolore
rimango a guardare il vuoto dentro me
che è baratro abisso
dentro il quale sono precipitato per sempre.

E la mia testa rimane
sospesa
a vedermi morire
a poco a poco
ogni giorno
  .  sempre più.    

domenica 7 giugno 2020

Ironia



L'unica alternativa
è continuare a sorridere
per esorcizzare le fatiche, le delusiini
e ridere a squarciagola 
e vincere sulle tempeste, gli agguati, l'ipocrisia

di chi recita la sua parte
e illude come fedifrago della vita.

mercoledì 3 giugno 2020

Il risveglio

Mi sveglia il grido dei gabbiani,
presenze nel cielo appena lucente
che volano planano si tuffano 
come quest’uomo 
che vive, cade si rialza ricade
continuamente
alla ricerca della felicità.

giovedì 28 maggio 2020

La valutazione


Dalle foglie di mirto
vedo il tuo futuro matematico,
assisa sulla sedia della tua scrivania
a valutare
chi sogna di essere  luce fra le tenebre,
speme in questa lontana realtà.

domenica 24 maggio 2020

Il Fato




Nella stagione delle calendule
-così aveva prescritto il Fato-
si perse la bussola dei sogni
e ci lasciammo trasportare dall'irruenza 
del vento misto alle onde
per infrangerci contro gli scogli sensuali
o depositarci fra la quarzite della riva frantumata.

domenica 17 maggio 2020

Nei suoni infiniti del S. Elia


Ricorderò lo scorrere d'acqua 
fra gli anfratti scuri
e la limpidezza dei  salti
da ciottolo in sasso.

Un turbinio di vita 
che rinfresca i pensieri
e la cascata che porta con sé
tutto il fragore dell'età aurea.

Ricorderò i volti silvani 
sulle sponde del S. Elia
e nei cerchi concentrici del mio sasso
sarò specchio del tuo vento
che tenue si posa e riposa
ai miei respiri quotidiani.

Ricorderò le tue mani d'erbe
e questa sarà la mia speranza,
l'amore che ci scava dentro e smussa
alle sponde di questo sogno del fiume lento.

 

mercoledì 13 maggio 2020

Il giardino

IL GIARDINO
Esiste un giardino in comune
dove gli alberi portano i frutti
sulle loro braccia di clorofilla.
È un giardino pieno di fiori
che brillano sotto i raggi solari
e profumano, 
compagni della brezza e del vento. 

Ma ad ogni stagione
 c'è un paesaggio altro.

E rimani a strappare
l'erba che infesta la terra,
a strapparla con tutte le radici
perché vuoi vivere un'estate a sognare
fra le onde di una piscina,
azzurre di floccante.


martedì 12 maggio 2020

Lo sguardo


A volte mi chiedo 
perché certi uomini
schiavizzano noi donne,
annullano la nostra identità
con la stoffa delle loro fragilità
e calpestano i diritti che sono dell'umanità,
aver di vivere la libertà 
con la propria responsabilità.

Mi chiedo .
Ma le risposte rimangono nella nebbia
e dietro la filigrana del mondo sommerso
ci sono cuori che battono 
e sguardi che sperano
in un mondo diverso, a colori,
sognano la propria emancipazione
e volano con le ali di una farfalla
che colora il mondo 
con il proprio profumo di dolcezza.


venerdì 8 maggio 2020

Madre


Madre,
sarò sveglio già dal mattino
per correr a te e darti la mia mano
nel giorno della festa di tutte le mamme.

Ricorderò tutte le tue battaglie
e mi sentirò solo un granello di polvere
fra la sabbia dei dolori del mondo.

E nel tepore degli anni
ti ringrazierò con un sorriso
per il dono più bello che tu mi abbia potuto dare,
la vita con le sue gioie  ed il bacio del mare.

Sorriderai dall'alto della tua saggezza
e mi terrai stretta la mano
per rioffrirmi ancora una volta
la tua confortante e benedetta carezza.



mercoledì 6 maggio 2020

Ricorderemo

Ricorderemo quel tempo
quando un'emergenza ha portato
a vivere l'isolamento
a spegnere i baci
a salutare in modalità distanziata.
Un tempo disumano
dove l'amore ha assunto
una nuova morfologia
e vive
come affetto di poveri amanti ormai sbiaditi. 

Ricorderemo quel dramma
e ci baceremo con più passione
perché una guerra si vince piano piano
e rientrando in una normalità più saggia
in piena libertà,
riacquistando quel valore
che ci fa pregare
dove non si è mai pregato,
vivere dove non si è vissuto.





martedì 5 maggio 2020

A mio figlio


 Ti racconterò la mia età
che è passata così in fretta 
perché tutti i miei respiri 
ad inseguire la felicità,
erano sogni che volavano fieri
di essere piccole grandi mie emozioni.

Hanno inebriato i miei sospiri,
sono state le mie grandi sconfitte
le mie piccole vittorie,
le scelte che si sono dovute fare
dopo le cadute, le risurrezioni
in una fragilità di soffio
che custodiva la gioia ed il pianto
la pioggia ed i l vento.

E quando mi sono sentito forte 
mi sono scoperto sempre più debole.
Solo l'amore ed i l sogno, la poesia
mi sono state compagni e sostegni.

Anche tu, figlio mio, 
ora avrai le tue vittorie e le tue sconfitte
le tue fragilità e le tue fortezze
e  frutto d'amore, ricorda sempre
sarai il mio vento e la mia pioggia
su questa terra,
la mia brezza e la tempesta
sulla sabbia dei nostri respiri
fra la polvere e la luna
il mare e le stelle.

E il mio futuro 
che continuerà a sognare 
per vivere e a sopravvivere al tempo
mentre continuiamo a guardare
con occhi di sogno e di speranza.








lunedì 4 maggio 2020

Nascita



Nel silenzio ti vedo
come luccichìo ascolto il tuo fremito
e volo nel sogno fra i tepori
di una primavera in estasi.
Il tremore della brezza
è brivido che mi prende
come colore che dipinge l'arcobaleno
e si perde nella speranza di una nuova vita.
Là nella casa romita
un guizzo un pianto
e la gioia di un nuovo respiro.
Sarà bella ogni emozione
ma il pianto di un infante
è musica nel creato.
È nato, è nato.
La luna canta il suo tormento
ed il silenzio cade dopo lo sfinimento.
La vita ha tanti colori
che vanno dal nero al bianco
e s'alternano ad ogni risurrezione e al pianto
che è nascita irripetibile
di una creatura votata al futuro
anche sulla terra polverosa  e stanca
o sulle spie di una rosa bianca
che nasconde il velluto del fiore
e che insegna cosa sia il vero amore.




 

sabato 2 maggio 2020

'a libertà (quasi un poemetto)

Ricinu: ormai u munnu è canciatu
e s'avà viviri  almenu un metru luntanu,
nun ci s'av'à strinciri a manu
e bisogna  stari tuttu allascatu.
E poi quali inclusioni! Sbattistivu u cucuzzuloni!
L’aria s'av'à rispirari ccu  granni attenzioni
ccu la mascherina am'à stari
si nun vulemu ammalarinni e fari ammalari.
Un munnu tuttu nbavagliatu
mi sta beni, picchi c'è sta nova infezioni,
un munnu sempri siddiatu
fra manovri politiche promesse ed illusioni!
Di tuttu chistu forsi c'è di bonu, in virità
ca quarcunu potrà diri menu cazzati
e cercannu ri spirugghiari sta ngarbugliata realtà
avrà u tempu di nun essiri cchiù ncazzatu
e di evitari di fari cumpilari  pi ogni azioni  tutti sti cirtificati.
Sta di fattu ca va beni a prevenzioni,
a pulizia personali
ca nun nni putemui cchiu vasari,
va beni a cunvivenza ccu li virus ca ci hannu sempri statu!
Ma a storia rici ca basta un nenti ca un coglioni
arruspigghiannusi na  matina anticchia in cunfusioni
potrà illudersi di putir privari di la libertà a pupulazioni.
Ddù jornu,  sarà megghiu pi iddu riturnari cuglioni
 picchì basterà un nenti pi fari scoppiari n'atra rivoluzioni,
altru ca pruvvidenti autocertificati pi l'infezioni!


giovedì 30 aprile 2020



Festa del 1 maggio

Ritorneranno a sventolare le bandiere
e la musica ricelebrerà in uno spazio aperto
ciò che rende l' uomo libero e nobile.

Ognuno ritornerà al proprio lavoro,
lo eserciterà con tutto i diritti riconosciuti.

E soddisfatto ed appagato
potrà contribuire 
con la sua fatica ed il suo sacrificio
al benessere di questa umanità
che solo quando è unita 
è forte e potente più di prima.







domenica 26 aprile 2020

FARFALLE


Hai mai provato la leggerezza
anche nella frenesia della tua natura?

Siamo sogni che cercano
un senso a tanta vita.

Anche a costo di bruciarsi le ali
nella fiamma di una candela
o sbattere contro i vetri
della nostra coscienza.

https://www.facebook.com/100000190029383/posts/3452144211468546/

La speranza della verità


Le onde che vivono nel mio animo
portano i riflessi della spuma
che s'origina e circonda gli scogli
come cavallo dopo la folle corsa.

E nell'amore che sgorga
tutta la speranza del navigante
curioso, forsennato, amante dell'azzardo
che scopre di essere un uomo
fra alghe e reti calate nel fondo
quando ritrova dentro sé 
la  chiave per la verità di queste cose.

sabato 25 aprile 2020

Tutto passerà



Ancora un po'
e tutto passerà,
ogni nostra paura
sarà debellata,
l'angoscia si spegnerà
pian pianino
e la nostra vita riprenderà a scorrere
nella piena libertà
come acqua di torrente frenetica e fresca.

La luna ritornerà a specchiarsi nei pozzi
come ad una finestra
o a cercar il mare
per ritornare a baciarlo come le pare
e ad offrire il suo abbraccio d'amore
nell'estate della nostra risurrezione.

E dopo aver imparato che la vita è così bella
e che bisogna custodirla, difenderla senza egoismi
ma con il dolce tepore della solidarietà,
trionferà l'uomo nuovo
a calcare questa dolce polvere
che dobbiamo cosegnare ogni mattina
alla nuova generazione
pura, casta e cristallina
com'è vera tutta la nostra emozione.




Il silenzio






Oggi

in questo tempo di covid 19,

non c'è musica.

Solo silenzio,

desolazione

che generano silenzio

e non vita.

Covid 19, la partenza.

Dedicato a tutti i nonni partiti dagli ospizi.

E chi l’avrebbe mai detto 
che un giorno sarei ripartito
con un’ambulanza ed un tubo respiratorio,
con gli infermieri ed il personale sanitario
in assetto d’invasione extraterrestre?
Una partenza per non arrivare mai più. 

Eppure ero sempre partito nella mia vita,
ero partito militare, in guerra, la prima,
poi per l'Africa alla conquista della colonia
ed altra guerra, la seconda,
armato di tutto il vigore possibile.
Sempre ritornato, dopo aver combattuto.
Il viaggio quando mi son sposato
ed i viaggi con i miei sei figli per le vacanze.
Poi la partenza per un ospizio,
dopo la dipartita di mia moglie
perché i figli non mi potevano accogliere. 

Ero diventato un peso 
che avrebbe sconvolto le loro vite
e magari compromesso
il loro equilibrio matrimoniale. 

Ora questo viaggio verso un ospedale
con il respiro che mi mancava
chiuso in una sala
dove nessuno dei familiari potevano vedermi
offrirmi quel bacio , quell'abbraccio
che da tempo non mi avevano dato più. 

Ed infine che sono polvere di cremazione
gravito tra la terra  ed il cielo
e vedo le lacrime di chi mi aveva parcheggiato
e ne provo compassione.





venerdì 24 aprile 2020

La farfalla



E la farfalla si posó sui tuoi sogni
ed imparó essa stessa a sognare
a volare
ad amare
anche nella notte buia
delle nostre paure quotidiane.

25 Aprile 2020



25 aprile 2020

Se volete ancor oggi 
celebrare la liberazione
non vergognatevi di ricordare
chi ha lottato, 
sacrificandosi, 
contro quegli idoli
che hanno avuto bocca ma non hanno parlato,
hanno avuto occhi e non hanno visto
ed orecchi e non hanno sentito.

La memoria è la condizione
per far rivivere chi è morto
mentre si festeggiava la fine dell'odio.

Sono le ombre
che stanno dentro di noi
e si rivoltano
quando qualcuno attenta alla libertà di vivere
che è condizione
inalienabile costituzionale 
di sopravvivenza sociale ed animale.




mercoledì 22 aprile 2020

Dammi la luce

Con occhi di speranza
nelle tenebre che hanno tentato di sommergerci
siamo fiaccole al vetusto noto
caduto in campo
per la sua naturale metabolica fragilità.

Nella notte virulenta
che ci ferisce e non ci appartiene.

Ma solo uno scudo vaccinale
potrà generare anticorpi
e sconfiggere un male
che non è guerra preventivata
bensì rivolta della natura
contro un uomo irrispettoso ed  egoista.

domenica 16 febbraio 2020

Laboratorio Pon Storytelling

Il laboratorio si propone di veicolare il piacere della scrittura ai discenti e di far sperimentare tecniche ed applicazioni digitali per raccontare e racccontarsi.










lunedì 27 gennaio 2020

I deportati di Treblinka

I deportati di Treblinka è una performace che mescola  momenti recitativi a performance coreutica su base Private Investigations" dei Dire Straits a tema Shoah, scritta da Francesco Paolo Catanzaro ed interpretata dagli alunni dell'i.C. di Belmonte Mezzagno per la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2020. In un'epoca che tende a dimenticare i drammi del passato e tenta di ripristinare razzismo ed odio, l'arte contribuisce a far riflettere le nuove generazioni su ció che è stato e che potrebbe ritornare se non si tengono a freno irrazionalità ed ignoranza.