domenica 17 maggio 2020

Nei suoni infiniti del S. Elia


Ricorderò lo scorrere d'acqua 
fra gli anfratti scuri
e la limpidezza dei  salti
da ciottolo in sasso.

Un turbinio di vita 
che rinfresca i pensieri
e la cascata che porta con sé
tutto il fragore dell'età aurea.

Ricorderò i volti silvani 
sulle sponde del S. Elia
e nei cerchi concentrici del mio sasso
sarò specchio del tuo vento
che tenue si posa e riposa
ai miei respiri quotidiani.

Ricorderò le tue mani d'erbe
e questa sarà la mia speranza,
l'amore che ci scava dentro e smussa
alle sponde di questo sogno del fiume lento.

 

Nessun commento:

Posta un commento